Traduzione di: Silvia
Scuotto
Originally appeared on:
The New Yorker, by Adam Gopnik
La catena di supermercati
britannica Tesco ha deciso di sospendere la vendita di croissant a
forma di croissant.
Credit Photograph by Chris Mellor / Getty
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I canoni della colazione
internazionale sono stati scossi, potrebbe scrivere il Times, dalla
notizia della scorsa settimana che Tesco, la catena di supermercati
britannica, ha deciso di interrompere la vendita di croissant a forma
di croissant. In realtà, la società ha annunciato che non venderà
più "croissant curvi", ma, dato che "croissant"
significa "mezzaluna", questa formulazione risulta, dal
punto di vista linguistico, un po' un controsenso: se non è curvo,
non è affatto un croissant. A dire in vero, la parola in inglese è
migrata a significare non "pane da colazione friabile a forma di
mezzaluna", ma "pane da colazione friabile", un
cambiamento che ha generato anche la pratica newyorkese che hanno i
fornai di definire un "pain au chocolat" - un cilindro di
pane con il cioccolato dentro - un "croissant al cioccolato",
sebbene si riferiscano a qualcosa che non è lontanamente a forma di
mezzaluna, ma sembra invece esattamente un "pain au chocolat".
Lo trovo particolarmente irritante, e tendo a dirlo, anche se mi
trovo sulla stessa barca quando il mio italofilo fratello minore
annuncia il suo fastidio quando gli viene offerto un "biscotti",
quando ciò che gli viene dato è in realtà un singolare "biscotto".
(Sì, la nostra è una famiglia particolare, di irritazioni
provinciali.)
Il motivo che Tesco
fornisce per la sua decisione è di per sé sorprendente: il capo
della società, un tale Harry Jones, ha annunciato che è il fattore
"spalmabilità" che ha ucciso la particolarità, insistendo
sul fatto che "la maggioranza degli acquirenti trova più facile
distribuire la marmellata, o il loro ripieno preferito, su una forma
dritta con un unico movimento ampio". Ho riletto queste parole
più e più volte nella mia mente, come una pastiglia in bocca, e
devo ancora trovarvi un qualche senso. Quanto può essere difficile
per gli inglesi, anche in questi giorni decadenti post-imperiali,
usare un coltello per il pane e, con una semplice torsione del polso,
spalmare la marmellata in un "un unico movimento ampio"?
Non si può fare a meno di sospettare - senza prove, ma tale è la
natura del sospetto - che dietro alla decisione di Tesco ci possa
essere l'energia in più necessaria a costruire una macchina che
spreme la pasta per croissant curva, invece che dritta.
Perché un croissant ha
quella forma, in ogni caso? La prima verità è che non la ha,
necessariamente. Come i visitatori veterani di panifici parigini
sanno, i superiori croissant al burro sono già comunemente
articolati come paste diritte – o, almeno, come dolcemente
inclinate - mentre quelli inferiori, di olio o margarina, per legge
devono essere ben girati. A volte, questo porta coloro i quali si
aspettano chiarezza e logica, piuttosto che complessità e
intrappolamento nel controsenso, dalle leggi francesi a pensare che i
croissant dritti siano al burro e quelli curvi non lo siano. La
verità è che un croissant al burro può essere di qualsiasi forma
voglia, in base all'atavico principio aristocratico generale che,
pioché il burro è migliore, crea il proprio regno di privilegio.
Si potrebbe solo
desiderare che Umberto Eco, che abbiamo purtroppo perso la settimana
scorsa, fosse ancora in giro per analizzare questo problema, perché
Eco, molto prima di diventare il re della libreria dell'aeroporto,
era un imperatore di segni, uno dei più importanti linguisti e
semiologi del mondo. La logica alla base della forma a mezzaluna del
croissant, si sospetta avrebbe detto, è "saussuriana", dal
grande linguista all'inizio del ventesimo secolo Ferdinand de
Saussure, che ha intravisto la verità che i segni linguistici sono
arbitrari e trovano il loro significato solo essendo chiaramente
distinti da altri segni in conflitto. Conosciamo "lunedì"
solo perché non suona o appare come "domenica". P.G.
Wodehouse, non a caso, ha mostrato la sua comprensione di questa
regola quando uno dei Droni, in vacanza in Francia, ha sottolineano
che gli era stata data una colazione continentale costituita da "un
rotolo a forma di mezzaluna e un rotolo a forma di rotolo".
Senza la brioche di accompagnamento standard, non ci sarebbe bisogno
della curva; un rotolo a forma di rotolo ne produce uno curvo, come
"domenica" crea "lunedì". Il croissant, in
questa prospettiva, è curvo in modo da rendere ciò chiaro ciò che
non è tanto quanto ciò che è.
Anche le profondità di
significato di Murkier sicuramente risiedono qui, dove avrebbe
scandagliato l'occhio di Eco. Senza dubbio qualche storico sociale,
tra un secolo o giù di lì, scriverà una tesi esaminando come,
proprio alla vigilia del minacciato "Brexit" - l'uscita
dell'Inghilterra, almeno, dalla comunità europea – il colosso
della Gran Bretagna abbia respinto con ostentazione una forma vista
così chiaramente come francese, che è normalmente parte di quella
che minacciosamente chiamiamo colazione "continentale".
L'aggiunta di una forma nazionale arbitraria accanto alla canonica
per tentare un croissant interamente inglese, sosterrà il futuro
studioso, è un'affermazione di rifiuto di essere parte dell'Europa.
(La mezzaluna, inoltre, è il simbolo dell'impero islamico, e i
sospettosi vedranno un senso anche in questo).
Dall'altra parte della
Manica, la prontezza dei britannici ad abbandonare la forma a
mezzaluna risulta deprimente - in particolare perché arriva nello
stesso momento in cui un altro adorabile dettaglio curvilineo
francese, l'accento circonflesso, è sotto attacco. L'accento
circonflesso è il piccolo cappello conico che indossano molte parole
francesi per indicare un accento sonoro, ma sarà ora perduto, o
almeno opzionale, su parole come coût. Secondo l'ultimo round di
diktat dalla Académie Française - o, in realtà, da un diktat di
più di vent'anni fa, ma solo ora entrato in vigore - l'accento
circonflesso, che è effettivamente un impedimento alla ovvietà di
ortografia, può essere riposto nella credenza dei vecchi ricami
inutili.
L'era del cornetto
raddrizzato incombe su di noi; già questa mattina da Pret a Manger,
le paste sembrano sospettosamente più vicine alla linea verticale
pura. Non è necessario essere un inguaribile nostalgico per sentire
che eliminare la peculiarità del croissant, e decapitare l'accento
circonflesso, ha un costo, o coût. Togliere la curva del croissant,
come eliminare il circonflesso dalla circolazione, è un modo di
rendere inflessibile il mondo, riducendo il deposito di civiltà
superfluo che è essenziale per la sua sanità mentale, e per la
nostra continuità. Cerchiamo di non raddrizzare la nostra colazione,
o semplificare eccessivamente la nostra ortografia con troppo
entusiasmo, o troppo presto. Tale livellamento, per quanto efficiente
possa sembrare, alla fine semplicemente appiattisce le nostre menti.
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