Traduzione di: Silvia
Scuotto
Originally appeared on:
Bustle, by Alex Heimbach
Come "topo di
biblioteca" del mio gruppo di amici, mi capita di dare molti
consigli sulla letteratura. (Questo fatto probabilmente non sorprende
molto, data la mia attuale occupazione.) Quando qualcuno mi chiede
spunti su cosa leggere, cerco sempre di iniziare a capire cosa può
piacergli - di solito chiedendo, "Ebbene, che cosa ti piace?"
La risposta più comune è di gran lunga "Roba un po' strana, ma
figa ... tipo Haruki Murakami."
La fissazione dei miei
amici con Murakami forse non è sorprendente, dato che è ampiamente
considerato uno dei più grandi scrittori viventi del mondo - negli
ultimi anni, è stato in cima alle puntate di Las Vegas come
vincitore del Premio Nobel per la letteratura. L'eccentrico autore è
ancora più popolare in Giappone, dove ha da poco terminato un
periodo come il più strano editorialista di una rubrica di consigli
del mondo, durante il quale ha confessato di non preoccuparsi di
quello che succede dopo la morte fintanto che gli sia possibile
mangiare ostriche fritte e ha citato Ray Charles a un giovane con il
cuore spezzato.
Quella strana sensibilità
è una parte importante della popolarità di Murakami. I suoi libri
riguardano la solitudine e la perdita, sì, ma sono anche pieni di
criminali minacciosi, comunicazioni tramite sogni, e versioni della
realtà un po' diverse. Gli 11 libri seguenti contengono avvenimenti
strani e macabri più che sufficienti per intrattenervi tra le
riletture di L'uccello che girava le viti del mondo.
Cuori sgozzati [N.d.T.1],
di Katherine Dunn
Il romanzo della Dunn
racconta la tragica storia contorta dei Binewskis, una famiglia
circense allevata come fenomeni da baraccone: un aquaboy, una coppia
di gemelli siamesi, un gobbo, e un bambino apparentemente normale.
Dunn ha un certo modo di descrivere i dettagli sensoriali - la
rappresentazione di come la matriarca della famiglia perse i denti mi
dà ancora gli incubi.
The Isle Of Youth
[N.d.T.2], di Laura Van Den Berg
Queste storie di giovani donne in situazioni di disagio mancano dell'irrealtà dei mondi
alternativi di Murakami e di mascotte aziendali assassine, ma
condividono il tono di distaccato presagio dei suoi romanzi. In
entrambi i mondi, si ha la sensazione che le cose non quadrino del
tutto, senza mai essere veramente sicuri del perché.
Concerto per archi e
canguro, di Jonathan Lethem
Il primo romanzo - spesso
dimenticato - di Lethem è un tecno-noir estremamente piacevole su un
investigatore privato in una futuristica Oakland in cui gli animali
detengono posti di lavoro, tutti si drogano, e i poliziotti sono
corrotti. È Murakami con gli elementi di genere alzati a 11 -
favolosamente strani e stranamente furbi.
Le quattro casalinghe di
Tokyo, di Natsuo Kirino
Non c'è niente di
particolarmente fantastico nel romanzo di Kirino. Racconta la storia
di quattro donne costrette in una cospirazione criminale dopo che una
di loro uccide quel coglione di suo marito. Ma questo sguardo
inesorabilmente oscuro sul ruolo delle donne nella cultura giapponese
offre un ritratto più solido di molti argomenti e temi di Murakami,
così come resta fine a se stesso un thriller avvincente.
Un problema di lupi
mannari nella Russia centrale, di Victor Pelevin
Si potrebbe
ragionevolmente descrivere Un problema di lupi mannari nella Russia
centrale come un romanzo raccontato da una delle psicho-prostitute di
Murakami. Ma farlo significherebbe svalutare il notevole narratore di
Pelevin: una volpe mannara di 2.000 anni che si nutre delle fantasie
degli uomini e riflette sulla filosofia buddista.
L'incubo di Hill House,
di Shirley Jackson
Potreste non avere alcuna
idea di chi sia Shirley Jackson, se non forse la signora che ha
scritto quella storia raccapricciante sulla lapidazione a morte che
il vostro insegnante vi ha fatto leggere in seconda media. Ma dopo
decenni di abbandono da parte della critica, il suo lavoro sta
finalmente vedendo il tipo di lode che merita. La Jackson è una
maestra del misterioso e dell'inquietante, e in questo romanzo,
traccia con grazia la linea di demarcazione tra il soprannaturale e
lo psicologico, lasciandovi alla fine incerti su ciò che sta
realmente accadendo nella casa del titolo.
Finzioni, di Jorge Luis
Borges
La prima volta ho letto
Borges in spagnolo, che io parlo solo in modo passabile. Così la
notevole stranezza delle sue storie era in qualche modo esaltata
dalla mia confusione linguistica. Ma avendo poi rivisitato i suoi
racconti in inglese, posso tranquillamente riferire che l'effetto
disorientante è intenzionale. In questi racconti di biblioteche e
labirinti, Borges tesse insieme il reale e l'immaginato senza
soluzione di continuità.
L'atlante delle nuvole,
di David Mitchell
Mitchell è quasi
acclamato quanto Murakami - almeno nel mondo anglofono - e condivide
alcune preoccupazioni con l'altro scrittore, tra cui la storia
giapponese e le connessioni mistiche tra gli individui. Ma L'atlante delle nuvole brilla davvero nell'espansività non-da-Murakami. Mitchell
porta alla vita sei diverse prospettive in sei generi diversi, dalle
lettere di un pianista del 19° secolo al racconto sci-fi di un clone
ribelle in una Corea distopica.
Storia d'amore vera e
supertriste, di Gary Shtyengart
Se siete più intrigati
dalle storie d'amore di Murakami piuttosto che dai suoi meandri
metafisici, allora il romanzo ambientato in un prossimo futuro di
Sheyngart è il libro per voi. La traiettoria condannata del rapporto
tra lo scialbo uomo di mezza età Lenny Abramov e la bella e giovane
Eunice Kim è evidente dal titolo. Ma Shteyngart riesce a trasformare
quello che potrebbe facilmente essere il racconto cliché di una
donna dalla bellezza superficiale che approfitta di un triste ometto
in qualcosa di molto più complesso e onesto. Il finale è la più
triste e più vera rappresentazione di una rottura che posso
ricordare di aver letto.
Paprika [N.d.T.3], di
Yasutaka Tsutsui
Questo romanzo è
probabilmente il più strano della lista. Racconta i tentativi della
psichiatra Atsuko Chiba di fermare i suoi colleghi gelosi
dall'utilizzare la sua ricerca per invadere i sogni della gente e
infettarli con la schizofrenia. Tsutsui è ben noto in Giappone -
Paprika fu pubblicato lì nel 1993, e successivamente adattato in un
film popolare - ma merita maggiore consensi a livello internazionale.
Passione, di Jeanette
Winterson
La sensibilità della
Winterson è in qualche modo l'opposto di quella di Murakami. Lei è
appassionata dove lui è distaccato, calda dove lui è freddo, ed
effusiva dove lui è riservato. Eppure i due autori condividono
l'attrazione per i modi in cui le nostre storie - personali e
politiche - ci plasmano. Passione racconta la storia di uno dei
soldati di fanteria di Napoleone e di una donna il cui marito si
gioca il suo cuore.
Note del Traduttore
N.d.T.1: Geek Love è
stato tradotto per la prima volta in italiano nel 1990 con il titolo
"Cuori sgozzati" (Leonardo ed.), e successivamente nel 2008
con il titolo "Carnival Love" (Elliot ed.)
N.d.T.2: The Isle Of
Youth non è stato tradotto in italiano
N.d.T.3: Paprika (パプリカ)
non è stato tradotto in italiano
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