giovedì 3 marzo 2016

I croissant raddrizzati e il declino della civiltà

Traduzione di: Silvia Scuotto
Originally appeared on: The New Yorker, by Adam Gopnik


La catena di supermercati britannica Tesco ha deciso di sospendere la vendita di croissant a forma di croissant. 
Credit Photograph by Chris Mellor / Getty

I canoni della colazione internazionale sono stati scossi, potrebbe scrivere il Times, dalla notizia della scorsa settimana che Tesco, la catena di supermercati britannica, ha deciso di interrompere la vendita di croissant a forma di croissant. In realtà, la società ha annunciato che non venderà più "croissant curvi", ma, dato che "croissant" significa "mezzaluna", questa formulazione risulta, dal punto di vista linguistico, un po' un controsenso: se non è curvo, non è affatto un croissant. A dire in vero, la parola in inglese è migrata a significare non "pane da colazione friabile a forma di mezzaluna", ma "pane da colazione friabile", un cambiamento che ha generato anche la pratica newyorkese che hanno i fornai di definire un "pain au chocolat" - un cilindro di pane con il cioccolato dentro - un "croissant al cioccolato", sebbene si riferiscano a qualcosa che non è lontanamente a forma di mezzaluna, ma sembra invece esattamente un "pain au chocolat". Lo trovo particolarmente irritante, e tendo a dirlo, anche se mi trovo sulla stessa barca quando il mio italofilo fratello minore annuncia il suo fastidio quando gli viene offerto un "biscotti", quando ciò che gli viene dato è in realtà un singolare "biscotto". (Sì, la nostra è una famiglia particolare, di irritazioni provinciali.)

Il motivo che Tesco fornisce per la sua decisione è di per sé sorprendente: il capo della società, un tale Harry Jones, ha annunciato che è il fattore "spalmabilità" che ha ucciso la particolarità, insistendo sul fatto che "la maggioranza degli acquirenti trova più facile distribuire la marmellata, o il loro ripieno preferito, su una forma dritta con un unico movimento ampio". Ho riletto queste parole più e più volte nella mia mente, come una pastiglia in bocca, e devo ancora trovarvi un qualche senso. Quanto può essere difficile per gli inglesi, anche in questi giorni decadenti post-imperiali, usare un coltello per il pane e, con una semplice torsione del polso, spalmare la marmellata in un "un unico movimento ampio"? Non si può fare a meno di sospettare - senza prove, ma tale è la natura del sospetto - che dietro alla decisione di Tesco ci possa essere l'energia in più necessaria a costruire una macchina che spreme la pasta per croissant curva, invece che dritta.

Perché un croissant ha quella forma, in ogni caso? La prima verità è che non la ha, necessariamente. Come i visitatori veterani di panifici parigini sanno, i superiori croissant al burro sono già comunemente articolati come paste diritte – o, almeno, come dolcemente inclinate - mentre quelli inferiori, di olio o margarina, per legge devono essere ben girati. A volte, questo porta coloro i quali si aspettano chiarezza e logica, piuttosto che complessità e intrappolamento nel controsenso, dalle leggi francesi a pensare che i croissant dritti siano al burro e quelli curvi non lo siano. La verità è che un croissant al burro può essere di qualsiasi forma voglia, in base all'atavico principio aristocratico generale che, pioché il burro è migliore, crea il proprio regno di privilegio.

Si potrebbe solo desiderare che Umberto Eco, che abbiamo purtroppo perso la settimana scorsa, fosse ancora in giro per analizzare questo problema, perché Eco, molto prima di diventare il re della libreria dell'aeroporto, era un imperatore di segni, uno dei più importanti linguisti e semiologi del mondo. La logica alla base della forma a mezzaluna del croissant, si sospetta avrebbe detto, è "saussuriana", dal grande linguista all'inizio del ventesimo secolo Ferdinand de Saussure, che ha intravisto la verità che i segni linguistici sono arbitrari e trovano il loro significato solo essendo chiaramente distinti da altri segni in conflitto. Conosciamo "lunedì" solo perché non suona o appare come "domenica". P.G. Wodehouse, non a caso, ha mostrato la sua comprensione di questa regola quando uno dei Droni, in vacanza in Francia, ha sottolineano che gli era stata data una colazione continentale costituita da "un rotolo a forma di mezzaluna e un rotolo a forma di rotolo". Senza la brioche di accompagnamento standard, non ci sarebbe bisogno della curva; un rotolo a forma di rotolo ne produce uno curvo, come "domenica" crea "lunedì". Il croissant, in questa prospettiva, è curvo in modo da rendere ciò chiaro ciò che non è tanto quanto ciò che è.

Anche le profondità di significato di Murkier sicuramente risiedono qui, dove avrebbe scandagliato l'occhio di Eco. Senza dubbio qualche storico sociale, tra un secolo o giù di lì, scriverà una tesi esaminando come, proprio alla vigilia del minacciato "Brexit" - l'uscita dell'Inghilterra, almeno, dalla comunità europea – il colosso della Gran Bretagna abbia respinto con ostentazione una forma vista così chiaramente come francese, che è normalmente parte di quella che minacciosamente chiamiamo colazione "continentale". L'aggiunta di una forma nazionale arbitraria accanto alla canonica per tentare un croissant interamente inglese, sosterrà il futuro studioso, è un'affermazione di rifiuto di essere parte dell'Europa. (La mezzaluna, inoltre, è il simbolo dell'impero islamico, e i sospettosi vedranno un senso anche in questo).

Dall'altra parte della Manica, la prontezza dei britannici ad abbandonare la forma a mezzaluna risulta deprimente - in particolare perché arriva nello stesso momento in cui un altro adorabile dettaglio curvilineo francese, l'accento circonflesso, è sotto attacco. L'accento circonflesso è il piccolo cappello conico che indossano molte parole francesi per indicare un accento sonoro, ma sarà ora perduto, o almeno opzionale, su parole come coût. Secondo l'ultimo round di diktat dalla Académie Française - o, in realtà, da un diktat di più di vent'anni fa, ma solo ora entrato in vigore - l'accento circonflesso, che è effettivamente un impedimento alla ovvietà di ortografia, può essere riposto nella credenza dei vecchi ricami inutili.

L'era del cornetto raddrizzato incombe su di noi; già questa mattina da Pret a Manger, le paste sembrano sospettosamente più vicine alla linea verticale pura. Non è necessario essere un inguaribile nostalgico per sentire che eliminare la peculiarità del croissant, e decapitare l'accento circonflesso, ha un costo, o coût. Togliere la curva del croissant, come eliminare il circonflesso dalla circolazione, è un modo di rendere inflessibile il mondo, riducendo il deposito di civiltà superfluo che è essenziale per la sua sanità mentale, e per la nostra continuità. Cerchiamo di non raddrizzare la nostra colazione, o semplificare eccessivamente la nostra ortografia con troppo entusiasmo, o troppo presto. Tale livellamento, per quanto efficiente possa sembrare, alla fine semplicemente appiattisce le nostre menti.

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