martedì 15 settembre 2015

11 libri da leggere se amate Haruki Murakami

Traduzione di: Silvia Scuotto
Originally appeared on: Bustle, by Alex Heimbach


Come "topo di biblioteca" del mio gruppo di amici, mi capita di dare molti consigli sulla letteratura. (Questo fatto probabilmente non sorprende molto, data la mia attuale occupazione.) Quando qualcuno mi chiede spunti su cosa leggere, cerco sempre di iniziare a capire cosa può piacergli - di solito chiedendo, "Ebbene, che cosa ti piace?" La risposta più comune è di gran lunga "Roba un po' strana, ma figa ... tipo Haruki Murakami."

La fissazione dei miei amici con Murakami forse non è sorprendente, dato che è ampiamente considerato uno dei più grandi scrittori viventi del mondo - negli ultimi anni, è stato in cima alle puntate di Las Vegas come vincitore del Premio Nobel per la letteratura. L'eccentrico autore è ancora più popolare in Giappone, dove ha da poco terminato un periodo come il più strano editorialista di una rubrica di consigli del mondo, durante il quale ha confessato di non preoccuparsi di quello che succede dopo la morte fintanto che gli sia possibile mangiare ostriche fritte e ha citato Ray Charles a un giovane con il cuore spezzato.

Quella strana sensibilità è una parte importante della popolarità di Murakami. I suoi libri riguardano la solitudine e la perdita, sì, ma sono anche pieni di criminali minacciosi, comunicazioni tramite sogni, e versioni della realtà un po' diverse. Gli 11 libri seguenti contengono avvenimenti strani e macabri più che sufficienti per intrattenervi tra le riletture di L'uccello che girava le viti del mondo.

Cuori sgozzati [N.d.T.1], di Katherine Dunn


Il romanzo della Dunn racconta la tragica storia contorta dei Binewskis, una famiglia circense allevata come fenomeni da baraccone: un aquaboy, una coppia di gemelli siamesi, un gobbo, e un bambino apparentemente normale. Dunn ha un certo modo di descrivere i dettagli sensoriali - la rappresentazione di come la matriarca della famiglia perse i denti mi dà ancora gli incubi.
The Isle Of Youth [N.d.T.2], di Laura Van Den Berg


Queste storie di giovani donne in situazioni di disagio mancano dell'irrealtà dei mondi alternativi di Murakami e di mascotte aziendali assassine, ma condividono il tono di distaccato presagio dei suoi romanzi. In entrambi i mondi, si ha la sensazione che le cose non quadrino del tutto, senza mai essere veramente sicuri del perché.

Concerto per archi e canguro, di Jonathan Lethem


Il primo romanzo - spesso dimenticato - di Lethem è un tecno-noir estremamente piacevole su un investigatore privato in una futuristica Oakland in cui gli animali detengono posti di lavoro, tutti si drogano, e i poliziotti sono corrotti. È Murakami con gli elementi di genere alzati a 11 - favolosamente strani e stranamente furbi.

Le quattro casalinghe di Tokyo, di Natsuo Kirino


Non c'è niente di particolarmente fantastico nel romanzo di Kirino. Racconta la storia di quattro donne costrette in una cospirazione criminale dopo che una di loro uccide quel coglione di suo marito. Ma questo sguardo inesorabilmente oscuro sul ruolo delle donne nella cultura giapponese offre un ritratto più solido di molti argomenti e temi di Murakami, così come resta fine a se stesso un thriller avvincente.

Un problema di lupi mannari nella Russia centrale, di Victor Pelevin


Si potrebbe ragionevolmente descrivere Un problema di lupi mannari nella Russia centrale come un romanzo raccontato da una delle psicho-prostitute di Murakami. Ma farlo significherebbe svalutare il notevole narratore di Pelevin: una volpe mannara di 2.000 anni che si nutre delle fantasie degli uomini e riflette sulla filosofia buddista.

L'incubo di Hill House, di Shirley Jackson


Potreste non avere alcuna idea di chi sia Shirley Jackson, se non forse la signora che ha scritto quella storia raccapricciante sulla lapidazione a morte che il vostro insegnante vi ha fatto leggere in seconda media. Ma dopo decenni di abbandono da parte della critica, il suo lavoro sta finalmente vedendo il tipo di lode che merita. La Jackson è una maestra del misterioso e dell'inquietante, e in questo romanzo, traccia con grazia la linea di demarcazione tra il soprannaturale e lo psicologico, lasciandovi alla fine incerti su ciò che sta realmente accadendo nella casa del titolo.

Finzioni, di Jorge Luis Borges


La prima volta ho letto Borges in spagnolo, che io parlo solo in modo passabile. Così la notevole stranezza delle sue storie era in qualche modo esaltata dalla mia confusione linguistica. Ma avendo poi rivisitato i suoi racconti in inglese, posso tranquillamente riferire che l'effetto disorientante è intenzionale. In questi racconti di biblioteche e labirinti, Borges tesse insieme il reale e l'immaginato senza soluzione di continuità.

L'atlante delle nuvole, di David Mitchell


Mitchell è quasi acclamato quanto Murakami - almeno nel mondo anglofono - e condivide alcune preoccupazioni con l'altro scrittore, tra cui la storia giapponese e le connessioni mistiche tra gli individui. Ma L'atlante delle nuvole brilla davvero nell'espansività non-da-Murakami. Mitchell porta alla vita sei diverse prospettive in sei generi diversi, dalle lettere di un pianista del 19° secolo al racconto sci-fi di un clone ribelle in una Corea distopica.

Storia d'amore vera e supertriste, di Gary Shtyengart


Se siete più intrigati dalle storie d'amore di Murakami piuttosto che dai suoi meandri metafisici, allora il romanzo ambientato in un prossimo futuro di Sheyngart è il libro per voi. La traiettoria condannata del rapporto tra lo scialbo uomo di mezza età Lenny Abramov e la bella e giovane Eunice Kim è evidente dal titolo. Ma Shteyngart riesce a trasformare quello che potrebbe facilmente essere il racconto cliché di una donna dalla bellezza superficiale che approfitta di un triste ometto in qualcosa di molto più complesso e onesto. Il finale è la più triste e più vera rappresentazione di una rottura che posso ricordare di aver letto.

Paprika [N.d.T.3], di Yasutaka Tsutsui


Questo romanzo è probabilmente il più strano della lista. Racconta i tentativi della psichiatra Atsuko Chiba di fermare i suoi colleghi gelosi dall'utilizzare la sua ricerca per invadere i sogni della gente e infettarli con la schizofrenia. Tsutsui è ben noto in Giappone - Paprika fu pubblicato lì nel 1993, e successivamente adattato in un film popolare - ma merita maggiore consensi a livello internazionale.

Passione, di Jeanette Winterson


La sensibilità della Winterson è in qualche modo l'opposto di quella di Murakami. Lei è appassionata dove lui è distaccato, calda dove lui è freddo, ed effusiva dove lui è riservato. Eppure i due autori condividono l'attrazione per i modi in cui le nostre storie - personali e politiche - ci plasmano. Passione racconta la storia di uno dei soldati di fanteria di Napoleone e di una donna il cui marito si gioca il suo cuore.


Note del Traduttore
N.d.T.1: Geek Love è stato tradotto per la prima volta in italiano nel 1990 con il titolo "Cuori sgozzati" (Leonardo ed.), e successivamente nel 2008 con il titolo "Carnival Love" (Elliot ed.)
N.d.T.2: The Isle Of Youth non è stato tradotto in italiano
N.d.T.3: Paprika (パプリカ) non è stato tradotto in italiano

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